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Image by Damir Jellici (Ittica Vr)

giovedì 10 aprile 2014

Presentazione progetto: l'articolo de L'Arena ONLINE

Rassegna Stampa: L'Arena ONLINE 8 aprile 2014
Lessinia Orientale il futuro nel turismo ecosostenibile


VERONA. Oggi, al Palazzo Scaligero, l'assessore al Turismo Ruggero Pozzani ha presentato il progetto «Scenari Ecosostenibili per un turismo e un'ospitalità innovativi in Lessinia Orientale», realizzato in collaborazione col Dipartimento TeSIS dell'università di Verona. Erano presenti: Ermanno Anselmi, sindaco di Badia Calavena; Gian Paolo Romagnani, direttore del Dipartimento TeSIS all'Università di Verona; Anna Paini, referente progetto FSE; Giustino Mezzalira, rappresentante di Veneto Agricoltura; Lauro Bernardinello, dirigente Istituto Agrario Stefani - Bentegodi; Riccardo Barba, rappresentante delle imprese coinvolte nel progetto.
L'amministrazione di Badia Calavena è capofila del progetto, che ha molte iniziative, tra cui lo spazio museale multimediale dedicato al tema delle energie rinnovabili. L'obiettivo è valorizzare il territorio della Lessinia Orientale, mediante operazioni di ospitalità turistica attraverso la messa in rete di realtà imprenditoriali e sociali impegnate nel campo della sostenibilità ambientale.
Il progetto coinvolge alcuni enti e imprese del territorio che operano in ambiti molto diversi e per questo complementari: ambito amministrativo-politico (Comune di Badia Calavena, ente pubblico; Veneto Agricoltura, azienda regionale); formazione (Mag, ente accreditato per la formazione continua; Istituto Stefani-Bentegodi, istituto di istruzione secondaria superiore); ambito turistico (Planet Viaggi Responsabili, tour operator; Verdi Intenti, associazione di guide ambientali professionali); didattica e diffusione scientifica (Eris srl, Reinventore srl); grafica e comunicazione (Damir Jellici); aziende fornitrici di beni e servizi per il territorio (Officine Sant'Andrea srl, Erbecedario srl).
L’assessore Pozzani: «La Lessinia è da sempre un territorio magnifico ma complesso e che necessita di sostegno e valorizzazione. Stiamo lavorando ormai da alcuni anni per eseguire un'analisi qualitativa del turismo in queste zone. Le parole chiave del progetto che presentiamo sono: sostenibilità e tradizione. E' importante educare i visitatori ad un'attività turistica responsabile che rispetti l'ambiente e le strutture. Altrettanto fondamentale è, però, l'attenzione alle nostre tradizioni, che sono un valore aggiunto in ambito di attrattiva e che per questo sono state un punto cardine della stesura progettuale. Il contributo del Dipartimento TeSIS dell'università di Verona ha permesso l'impiego di giovani ricercatori che possano tradurre le loro conoscenze teoriche in iniziative concrete. Voglio inoltre ringraziare le imprese che hanno aderito, dimostrando che a volte gli interessi economici possono legarsi alla produzione di conoscenze e allo sviluppo del nostro territorio».
Secondo il sindaco Anselmi «questo progetto è stato pensato già qualche anno fa ed è in fase di start up». «Lo scopo - prosegue - è creare un sistema turistico che parta dalla formazione e dalla condivisione di conoscenze. Ecco perché le scuole e le imprese sono state stimolate a partecipare all'iniziativa. Intendiamo creare eccellenze nell'ambito del turismo responsabile, per poi esportare questo approccio così alternativo rispetto ai circuiti di massa. Il progetto, infatti, coinvolge soltanto la Lessinia Orientale, ma mi auguro che sia un'esperienza pilota, facilmente duplicabile per tutta la Lessinia».
Il referente FSE, Paini: «Il progetto nasce grazie al contributo dell'FSE, durerà un anno con l'apporto di diverse aree accademiche, come quella geografica, storica e antropologica. Il compito delle aziende partner sarà di ospitare i borsisti universitari e di fare da tramite fra il lavoro di ricerca e le amministrazioni locali. Il programma del progetto prevede lo studio di fattibilità dell'albergo diffuso per valorizzare i villaggi abbandonati, la costituzione di nuovi itinerari storico - naturalistici e il nuovo percorso ecomuseale. Ricordiamo inoltre che i posti di lavoro relativi all'iniziativa sono destinati soltanto a persone disoccupate o inoccupate. Il buon risultato dipenderà dall'armonia dei protagonisti coinvolti e fondamentale sarà anche la collaborazione degli abitanti della Lessinia».
Mezzalira, Veneto Agricoltura: «Veneto Agricoltura aderisce volentieri quando si tratta di valorizzare il patrimonio naturale della regione. Nel tempo, la Lessinia si è già rivelata un'eccellenza in questo frangente, con la riforestazione della Foresta di Giazza e le opere di intervento nel bacino idrografico della Valle d'Illasi. La correlazione fra attività produttive e sviluppo del territorio è sempre stata chiara al nostro ente, che gestisce 18mila ettari di terreno con le sue 16 unità operative. Il nostro impegno in questo progetto riguarderà le relazioni con le realtà locali e la promozione di un educazione naturalistica che, nel suo binomio uomo - natura, non va sottovalutata».



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